Il recupero creativo di Marcato: come trasformare in arte il legno che galleggia

[Foto in alto: Alcune briccole di Enrico Marcato presso collezione privata Aldo Group, a Montreal]

Raccogliere un pezzo di storia, che magari galleggia in laguna o che qualcuno ha gentilmente lasciato per i netturbini di turno, e trasformarlo in un variopinto pezzo d’arte, traboccante di colori, luce e di voglia di continuare a “vivere” e mostrarsi. Questa è la straordinariamente “semplice” opera di Enrico Marcato, ispirata alla filosofia dell’Arts & Crafts Movement di John Ruskin e basata sull’attrazione che l’artista prova per Venezia e per la «eccezionale dimensione culturale di questa città che sento mia».

Una briccola di Enrico Marcato al ristorante Cipriani di Miami.

Le tipologie del recupero creativo di Marcato sono due: sedie e briccole, o meglio paline di casàda, antico simbolo della tradizione Venezia, che non son altro che i pali in legno colorati con i colori di ciascuna famiglia nobile e posti dianzi agli ingressi acquei dei palazzi veneziani sul Canal Grande, per indicarne l’appartenenza. Due oggetti, due tipologie di riciclo, due prodotti che inventiva e “voglia di colore” trasformano in oggetti d’arte, d’arredo e d’uso, e che donano al legno una nuova vita.

Il recupero artistico delle briccole avviene attraverso la trasformazione della loro superficie. Il legno, corroso da anni di salsedine e intemperie, accoglie quasi naturalmente il colore tra le sue crepe e venature. La trasformazione della briccola in oggetto d’arte è guidata dalla combinazione di impulso e ragione: talvolta è indirizzata dalla Pop Art di Liechtenstein attraverso l’uso di stencils, altre volte è più riflessiva, come ad esempio per la Briccola d’Oro, in cui è da ricercare un riferimento alla storia bizantina di Venezia.

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Figlio dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, come spesso accade nella vita che ci porta per strade inaspettate, Marcato inizia come artigiano nel restauro, quando improvvisamente ha l’illuminazione, quella che chiama la «pazza idea, il folle intuito di trasformare le briccole alla deriva in pezzi d’arte. Con questa idea ho iniziato a farmi conoscere alla Biennale del riciclo a Padova nel 2013 dove le mie creazioni vennero selezionate nel RicCAA Cantiere Arte Ambientale. Come il vetro è il simbolo di Murano, il legno è un elemento fondamentale per Venezia».

Kounellis docet 2020, opera presso Level Project Lecce

Se le briccole si fanno notare, non da meno sono le sedie! La tradizionale sedia Milano in legno di faggio, tipica dei ristoranti e di tutte le osterie venete, viene vestita di colori da Marcato. Ciascun oggetto è unico e numerato, realizzato interamente a mano con un tocco di originalità e brio, disegnato in almeno seicento look diversi. «Enrico vede una tela nella sedia – dice la moglie Caterina che lo accompagna nel cammino artistico – ma la sua forza sta nel colore, lui colorerebbe tutto, anzi colora tutto, perfino il basculante del garage di casa è diventato un oggetto che sarebbe da esposizione!!»

E le sedie d’autore nascono con la stessa pazza intuizione: da un ristorante in chiusura definitiva nel 2008 Marcato rileva a pochi Euro una quantità notevole di sedie tipiche in legno e le colora tutte, le prime per casa propria, poi per un negozio di Padova, da lì si è sparsa la voce sempre più.
Oggi Marcato lavora su sedie nuove, tutte dello stesso modello, ma ciascuna diversa dall’altra grazie a colori e motivi, che girano il mondo portando allegria.

Un’esposizione di sedie Milano di Enrico Marcato

«In qualche modo mi sono inventato il mio mondo di simboli, di colori. Fino ad arrivare in America. L’obiettivo USA è stato una nuova sfida e mi ha dato energia nuova perché mi sono rimesso in gioco. Sono partito da un incontro con Arrigo Cipriani all’Harry’s Bar qui a Venezia, gli parlai della mia idea e lui, non me lo aspettavo, diede retta al mio desiderio visionario. Mi disse che l’America era un paese difficile ma di lasciargli i miei disegni. Così grazie al suo consiglio siamo arrivati prima a New York e poi al Cipriani di Miami».

Non c’è solo l’amata Venezia per Marcato, quindi: arreda ed integra gli arredamenti di importanti negozi nel mondo con creatività ed estro, a Montreal, a Miami, a Toronto, e le sue opere viaggiano verso collezioni in Francia, Spagna, Svizzera… Un colpo di colore veneziano nel mondo.

ATELIER ENRICO MARCATO
Calle del Frutariol 5994 – 30131 Castello VENEZIA
tel +39 349 7459886
em@enricomarcato.it
www.enricomarcato.it

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