Venezia in pillole: le informazioni per una visita consapevole

Storia

I più antichi ritrovamenti intorno e nella laguna di Venezia sono datati tra il X e il VII secolo a.C.
Secondo la tradizione la città di Venezia venne fondata nel 421 d.C., data del primo insediamento nelle isole di Rivo Alto (Rialto) da cui città si espanse nelle decine di isole circostanti, fino a diventare la Venezia di oggi.

Venezia sorse sotto il dominio bizantino, ma ottenne l’autonomia all’inizio del VIII sec., diventando nel XII secolo una repubblica a tutti gli effetti, in cui il Doge era nominato a vita.
La Repubblica Serenissima di Venezia divenne nel corso dei secoli una grande potenza commerciale e militare in grado di controllare le rotte commerciali che attraversavano il Mediterraneo e di avere un ruolo importante negli equilibri politici mondiali grazie ai propri porti in posizioni strategiche, alla flotta militare e a quella commerciale, alla diplomazia e allo spionaggio.
Nell’828 d.C. vennero portate a Venezia le spoglie dell’evangelista Marco. Da quel momento il Santo diventò il patrono della città ed il suo simbolo, il leone alato, divenne il simbolo della Serenissima.

Tra il XIII e il XVI secolo, il dominio della Serenissima comprendeva il Peloponneso, Creta e Cipro, gran parte delle isole greche, oltre a diverse città e porti del Mediterraneo orientale, e includeva gran parte dell’Italia nord-orientale, nonché dell’Istria e della Dalmazia.
A partire dal XVI sec, dopo la scoperta delle Americhe e lo spostamento delle rotte commerciali verso occidente, iniziò la lenta decadenza di Venezia. Dopo 1100 anni di storia, di cui 500 di repubblica (la più longeva repubblica della storia), la fragilità dello stato, l’incapacità di resistere ai nemici indussero Venezia ad accogliere Napoleone durante la sua campagna per la diffusione/imposizione degli ideali repubblicani della rivoluzione francese. Nel 1797, nonostante i sollevamenti popolari, le truppe francesi entrarono in città. Pochi mesi dopo Venezia venne ceduta da Napolenone all’impero austriaco.

Non più repubblica né potenza marittima, Venezia fu merce di scambio tra Austria e Francia fino a quando, nel 1814, divenne definitivamente parte dell’impero asburgico.
Il XIX secolo fu segnato dalle lotte risorgimentali per l’indipendenza, come tutto il resto d’Italia, ed infine, nel 1866 Venezia, un plebiscito sancì la definitiva adesione di Venezia al Regno d’Italia.

Canaletto: l’ingresso del Canal Grande, 1730 circa.

Territorio

La laguna di Venezia è una delle più grandi aree umide d’Europa. Copre una superficie di circa 550 km², di cui l’8% sono occupati da terra. È caratterizzata da un ambiente ricchissimo dove acqua salmastra, acqua dolce, terra e sabbia si incontrano dando vita a una rara biodiversità (dalle cozze ai fenicotteri).
La profondità media della laguna è di circa 40 cm per cui le barche possono navigare solo nei canali. La marea sale e scende ogni 6 ore, facendo affiorare o sommergendo molte delle isole. Questo fenomeno coinvolge anche il centro storico che, in caso di maree eccezionali (oltre un metro sopra il livello medio del mare) può vedere alcune calli o intere aree della città sommerse dall’acqua.

Il centro storico di Venezia sorge al centro della sua laguna. È costituito da 118 piccole isole collegate da 435 ponti, in pietra, in ferro o in legno, che attraversano 176 canali. È collegato alla terraferma (Mestre e Marghera) tramite il Ponte della Libertà, lungo quasi 4 Km.
Anticamente le piccole isole disponevano di un campo in cui coltivare ed allevare piccoli animali, uno o più pozzi che raccoglievano l’acqua piovana, un forno, alcune bottegehe e una chiesa. Da qui il nome delle piazze, che a Venezia si chiamano “campi”. L’unica piazza in città è piazza San Marco. Le strade erano poche e senza pavimentazione per cui gli spostamenti si svolgevano prevalentemente in barca. Per questo le “vere” strade di Venezia sono i canali ed il Canal Grande è la via principale della città.

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Comportamento

Ricordate che, anche se ricca di opere d’arte, di eventi e di attrazioni turistiche e culturali, a Venezia vivono e lavorano molte persone.
Vi invitiamo ad essere sempre rispettosi della città, che è un delicato patrimonio dell’umanità unico e irripetibile, e dei suoi residenti, che convivono con molti milioni di turisti ogni anno.
I comportamenti pericolosi, così come quelli indecorosi e naturalmente i danneggiamenti, sono sanzionati con multe e provvedimenti di espulsione dalla città.

Ecco cosa NON fare per evitare di essere sanzionati:
– tuffarsi e/o nuotare nei canali
– sporcare, abbandonare rifiuti, imbrattare muri o monumenti
– sedersi e magiare nell’area monumentale di piazza San Marco
– girare in città in costume o a torso nudo
– nutrire i piccioni
– acquistare dai venditori ambulanti
– ostruire i ponti, le calli e comunque impedire il passaggio alle altre persone
– condurre cicli di qualsiasi genere, anche a mano
– campeggiare o bivaccare in città

Il manifesto informativo di #enjoyrespectvenezia

Per maggiori informazioni sul regolamento comunale e sulla campagna #enjoyrespectvenezia visitare il sito del Comune di Venezia: www.comune.venezia.it

Spostamenti

Quando camminate comportatevi come se foste un’automobile: tenete la destra e non sostate dove si intralcia il passaggio, specialmente nelle calli e sui ponti.
Agevolate il passaggio dei residenti che spesso stanno lavorando e possono avere fretta.
Fate attenzione ai carri a mano: sono l’unico mezzo di trasporto delle merci a terra e possono essere ingombranti, specialmente nelle calli più strette.
Le linee del trasporto pubblico (Actv) percorrono il Canal Grande e il perimetro della città, oltre a collegarla con le isole più lontane nella laguna. Il servizio funziona h24. Durante la notte non tutte le fermate sono servite e le corse sono meno frequenti.
Nel centro storico si circola normalmente a piedi, ma se avete intenzione di prendere il vaporetto per muovervi o visitare le isole, i pass da 24 ore o più possono essere davvero molto convenienti.

I punti di riferimento per orientarsi a Venezia

Suggerimenti

A Venezia è bello perdersi! D’altro canto è un’isola e non si può finire troppo lontano… Scoprite i luoghi più nascosti e più tranquilli: non ve ne pentirete!
Se avete più giorni a disposizione, considerate la possibilità di una visita alle isole della laguna. Quasi tutte sono servite dai trasporti pubblici, ma anche un’escursione con una barca a noleggio può essere una splendida esperienza.
La cucina tipica veneziana ha molti ottimi piatti e la regione Veneto conta alcuni tra i migliori vini del mondo. Inoltre, sono nati a Venezia alcuni celebri drink come il Bellini e lo Spritz. E non dimenticate il Tiramisù…

Cercate le botteghe artigiane e acquistate prodotti originali: spesso sono pezzi unici e di grande valore.
Una visita guidata da un accompagnatore turistico abilitato è sempre un’occasione per capire meglio la città, la sua storia millenaria e le sue tradizioni.
Se volete fare un pic-nic o mangiare al sacco, approfittate dei giardini pubblici, (consultate la mappa delle aree verdi attrezzate sul sito del comune di Venezia) ed evitate di farlo invece sui gradini di monumenti, chiese, ponti, pozzi o rive d’acqua.
Se volete andare in spiaggia, visitate il Lido e Pellestrina dove ce ne sono di attrezzate e di libere.

L’ingresso del Canal Grande. © Ph: L. Bosello, 2014

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