UN RITRATTO DELL’OTTOCENTO IN MOSTRA A CA’ PESARO

[Foto in alto: GIUSEPPE TOMINZ (Gorizia, 1790-Gradiscutta, 1866), La famiglia de Brucker, 1828-1830. Olio su tela, cm 88 × 112. Trieste, Civico Museo Revoltella, Galleria d’arte moderna, inv. 450. Crediti: Trieste, Civico Museo Revoltella]

Volti e personaggi dell’Ottocento veneziano sfilano alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro dal 21 ottobre 2023 al 1 aprile 2024, raccontando il primo secolo dell’età contemporanea attraverso ritratti che ci riportano a un’epoca di cambiamenti e rivoluzioni che ha contribuito a costruire il nostro presente.

Esattamente cento anni fa Nico Barbantini primo direttore della Galleria di Ca’ Pesaro organizzò e allestì una mostra che portava lo stesso titolo di quella odierna: Il ritratto veneziano dell’Ottocento. Mettendo insieme ben 241 opere di 50 artisti diversi e scostando il sipario da un secolo tenuto in ombra dai Lumi del precedente, ottenne un grande successo di critica, stampa e pubblico.

MICHELANGELO GRIGOLETTI (Rorai Grande, 1801-Venezia, 1870), “La famiglia Paris con la nobildonna Isabella Fossati Mazzarolli”, dopo il 1840. Olio su tela, cm 136 × 169. Venezia, collezione Palumbo Fossati. Crediti: Foto Matteo De Fina, Venezia, 2023

Oggi gran parte di quelle opere sono state recuperate da musei e collezioni italiane oltre a quelle già presenti in città, per presentarle nella nuova esposizione insieme a svariate altre che riportano sulla scena 60 artisti del territorio.

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Un lungo elenco di autori quali Francesco Hayez, Pompeo Marino Molmenti, Michelangelo Grigoletti, Natale Schiavoni, Giacomo Favretto o Ludovico Lipparini, hanno magistralmente ritratto famiglie, intellettuali, artisti, patrioti, donne – alcune delle quali, artiste a loro volta – consegnandoli così alla posterità. Sono testimonianze preziose della società che nel secolo seguente sostituirà il ritratto con la fotografia e riportano al centro del dibattito un periodo pittorico che a Venezia è stato un po’ sottaciuto.

LEONARDO GAVAGNIN (Venezia, 1809-1887), “La famiglia Guidini”, 1850 circa. Olio su tela, cm 130 × 167; Venezia, Gallerie dell’Accademia, cat. 1205. Crediti: G.A.VE Archivio fotografico, Gallerie dell’Accademia di Venezia, foto Matteo De Fina, Venezia, 2023 “su concessione del Ministero della Cultura”.

La nuova esposizione intende raccontare il primo secolo dell’età contemporanea che a Venezia si aprì, idealmente, con la caduta della Serenissima e proseguì in tutto il Paese con la Restaurazione, passando per i moti del ‘48, il Risorgimento, l’Unità d’Italia.

I curatori hanno condotto un lungo e difficile lavoro di ricerca per rimettere insieme quanto più possibile il nucleo delle opere presenti nella mostra di Brabantini il cui catalogo, oltre a una breve biografia degli artisti, indicava i nomi dei proprietari di allora che avevano però in seguito ceduto le opere a musei e collezioni pubbliche, mentre altre erano rimaste in collezioni private. Alcune non sono state rintracciate e qualcuna è andata, forse, irrimediabilmente perduta. Una decina però fu regalata proprio a Ca’ Pesaro, restando dunque un nucleo prezioso per la galleria.

FRANCESCO HAYEZ (Venezia, 1791-Milano, 1882), “Matilde Speck Pirovano Visconti”, 1837-1840 circa. Olio su tela, cm 113 × 94. Collezione privata. Crediti: Foto Matteo De Fina, Venezia, 2023

Il ritratto veneziano dell’Ottocento
Dal 21 ottobre 2023 al 1º aprile 2024

Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Santa Croce 2076
Dal 1º aprile al 31 ottobre: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)
Dal 1º novembre al 31 marzo: 10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00)
Le operazioni di chiusura del museo iniziano 20 minuti prima dell’orario indicato Chiuso il lunedì
capesaro.visitmuve.it/it/mostre/

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