La decorazione della carta: spettacolo di un’altra arte veneziana

A Venezia, fino a poco tempo fa, l’arte della decorazione della carta e particolarmente la realizzazione delle carte marmorizzate e decorate con la tecnica a stampo xilografica era coincideva con unico nome, quello del maestro Ebrù Alberto Valese, con il suo eccezionale talento e con le sue mani che “dipingevano sull’acqua”.
A raccoglierne l’eredità non poteva che essere l’Antica Legatoria Ofer di Padova, con la sua storia, il rispetto delle tecniche artigiane antiche, e l’indiscussa creatività. L’Antica Legatoria Ofer, così, porta avanti in città questo antico mestiere, con un gruppo di giovani artigiane e artigiani attenti alla tradizione, ma dediti anche allo sviluppo di nuovi oggetti e fantasie.
«Per far sì che queste arti siano tramandate, cerchiamo di costruire oggi il “futuro della tradizione”» è il fermo convincimento di Giampietro Freo, fondatore della Legatoria Ofer.

I libri e gli oggetti in vendita vengono creati nel negozio-laboratorio in Campo Santo Stefano, nel cuore di Venezia. Qui si può scorgere in azione un’imponente pressa in ghisa utilizzata per incollare saldamente le copertine al corpo dei libri e un’ancor più imponente cesoia taglia-cartoni, necessaria per ritagliare tutti i pezzi di carta e cartone che servono per costruire e abbellire non solo le copertine dei libri, ma anche cestini e portapenne pieghevoli, cartelle, leggii, scatole di svariate forme e dimensioni, e molto altro.

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L’assortimento di carte decorate che si può trovare nella bottega Ofer di Venezia vanta varie tecniche e stili. Carte marmorizzate in stile occidentale, giapponese (Suminagashi) e turco (Ebrù). La presenza di queste due varianti orientali, molto rare da trovare tutte assieme, sono retaggio dell’attività di Alberto Valese, unico artista non turco ad essere riconosciuto in Turchia come Maestro Ebrù. La marmorizzazione è una tecnica pittorica antica che decora la carta con motivi multicolore astratti che ricordano le venature della pietra o che rappresentano figure vegetali e animali. Il colore viene fatto gocciolare sulla superficie di una soluzione acquosa su cui galleggia solo per pochi minuti, il tempo che serve all’artigiano per manipolare le gocce, creando le forme desiderate. Alla fine di questo rapido processo un foglio di carta viene posato sulla superficie del liquido catturando il colore e i suoi raffinati disegni. La mano dell’artigiano “scrive” sull’acqua, dando forma all’apparente caos. Non a caso la parola turca “ebrù” deriva dal persiano “ebri” che significa “nuvoloso”.

Il maestro Ebrù Alberto Valese all’opera, il talento delle mani che “dipingono” sull’acqua

Questo processo ben si accorda anche con le filosofie dell’estremo oriente, i Suminagashi infatti si presentano come cerchi concentrici simili ad anelli di tronchi, e vengono creati facendo cadere leggere gocce di inchiostro sempre nello stesso punto e lasciando che il colore si allarghi man mano, fino a riempire la superficie del foglio.

La carta marmorizzata occidentale e veneziana assume invece l’aspetto di vivaci turbini, piumaggi e fondali marini che vengono creati “pettinando” letteralmente il bagno di colore in varie direzioni con aste dentate. Il motivo più diffuso a Venezia si chiama infatti “a coda di pavone”.

All’Antica Legatoria Ofer si realizzano anche carte a pattern geometrici, le più celebri delle quali riportano gli elementi architettonici di tre edifici storici iconici del paesaggio veneziano: l’elegante Ca’ d’Oro, la “maledetta” Ca’ Dario e il maestoso Palazzo Ducale. Queste carte sono stampate a mano usando matrici di legno o gomma abbinate ad un impasto di colore che deriva dall’antica ricetta della carta cosiddetta “di Varese”. Essa prevede l’uso di pigmenti idrosolubili mescolati a colla vegetale e amido di riso.

Naturalmente, anche le carte utilizzate sono molto interessanti sia dal punto di vista tattile, sia da quello cromatico. Troviamo ruvide e candide carte cotone fatte a mano ad Amalfi, carte trasparenti dalla grammatura leggera e i colori squillanti, carte materiche che contengono fibre visibili di altre materie vegetali create per dare nuova vita e valore a fibre di scarto di altre produzioni. Questa varietà crea miriadi di combinazioni che valorizzano a loro volta le diverse legature dei quaderni: non si trovano infatti solo le legature classiche, ma anche legature a dorso scoperto come, quella copta o giapponese, e quaderni a fascicolo unico.

Un altro medium che permette grande libertà creativa è quello digitale, con cui, coerentemente al mezzo utilizzato, vengono ideate carte dal gusto più spiccatamente contemporaneo, senza perdere di vista la qualità della stampa e del supporto cartaceo.

Il negozio si trova in campo S. Stefano ed è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19 con orario continuato.

Antica Legatoria Ofer
San Marco 3471 – 30124 Venezia
Tel: +39 041 4583055

info@anticalegatoriaofer.com
www.anticalegatoriaofer.com

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