1) L’acqua alta non è pericolosa: è un fenomeno naturale che da sempre si verifica a Venezia periodicamente, soprattutto nella stagione invernale. Dipende da molteplici fattori meteorologici ed astronomici.
2) Quando è prevista l’acqua alta è consigliato munirsi di stivali in gomma alti almeno fino al ginocchio. È fortemente sconsigliato camminare a piedi nudi o in ciabatte.
3) Il Comune di Venezia predispone passerelle nelle vie principali: in questo modo si può girare per la città fino ad una marea di +120 cm sul livello medio del mare. La mappa dei percorsi sopraelevati è disponibile alla pagina Percorsi su passerelle nel sito del Comune di Venezia.
4) Sulle passerelle tenere sempre la destra ed evitare di fermarsi improvvisamente.
5) Le sirene di avviso suonano in tutta la città per segnalare una marea superiore a +110 cm (sul livello medio del mare).
6) La marea viene annunciata con largo anticipo: per controllare il livello previsto, controlla il sito del Comune di Venezia, scarica la App per l’acqua alta: Hi!Tide Venezia, o chiedi consiglio al portiere dell’hotel o a chi ti ospita.
7) L’acqua alta si diffonde in città a seconda della quota di calpestio. Le aree più basse sono le zone di piazza San Marco e lungo il Canal Grande.
8) La marea non è costante durante la giornata, ma sale per sei ore e poi scende per sei ore; generalmente il picco di marea non dura più di un paio d’ore.

La marea a Venezia viene misurata e prevista sul livello medio del mare. La possibilità che l’acqua sommerga alcune aree della città dipende dalla quota di calpestio di quelle aree. Ad esempio, perché venga sommersa piazza San Marco, una delle aree più basse della città, è necessaria una alta marea superiore agli 80cm sul livello medio del mare. Altre aree, come ad esempio Rialto dove si trovano le fermate del vaporetto, hanno la quota di calpestio a 105cm sul livello del mare. Davanti alla stazione Santa Lucia la quota di calpestio è 135cm slm.
Nella App Hi!Tide Venezia, oltre alle previsioni di marea con misura e orario dei picchi, si trovano anche le quote di calpestio di numerose aree della città.

In caso di alta marea, l’allerta viene comunicata tramite SMS (per chi è iscritto al servizio), il sito web del Comune di Venezia, i canali social del Comune, Telegram, ma soprattutto tramite segnali acustici diffusi in tutta la città.
Una sirena richiama l’attenzione sull’allerta marea. Segue un segnale che ha la funzione di indicare il livello di marea atteso. Quest’ultimo segnale prevede da uno a quattro “toni” in scala, a seconda del livello di marea previsto.
≤110 cm: un suono prolungato sulla stessa nota;
≤120 cm: due suoni in scala crescente;
≤130 cm: tre suoni in scala crescente;
≤140 cm: quattro suoni in scala crescente.
È bene ricordare che il segnale acustico di allerta viene diffuso con ampio anticipo. Non bisogna spaventarsi, ma piuttosto informarsi sul sito del Comune, sulla App o presso la reception del proprio hotel.

Dal 2019 è in corso la sperimentazione del sistema MOSE, un complesso di dighe mobili che vengono attivate per impedire alle acque alte eccezionali di sommergere la città. Attualmente l’attivazione del sistema non è regolare e viene preannunciato di volta in volta, assieme alla previsione di un’alta marea di particolare entità. Per questo, si raccomanda di seguire sempre e comunque le regole e i consigli utili per fronteggiare l’”acqua alta” e di tenersi informati.

Per maggiori informazioni sul fenomeno, conoscere le previsioni della marea e vedere la mappa delle vie percorribili in caso di acqua alta, si consiglia di visitare il sito web del Comune di Venezia alla pagina Centro Previsioni e Segnalazioni Maree.